Formula 1, l’analisi del GP del Belgio. Meglio annullare la gara che far correre tre giri dietro la safety car per assegnare i punti.
ROMA – Il GP del Belgio, dodicesimo appuntamento con la Formula 1, è stata una vera e propria farsa. La decisione di far correre tre giri dietro la safety car per assegnare metà punti non sembra essere stata quella giusta e rischia di creare un precedente pericoloso per il futuro.
La maggior parte dei piloti ha chiesto alla direzione gara di annullare l’appuntamento della domenica, ma alla fine Michael Masi ha deciso di non seguire quanto consigliato dagli atleti e autorizzare il ritorno in pista delle monoposto per fare tre giri e subito dopo decidere lo stop alla gara per le condizioni meteo.
Hamilton ‘furioso’
Lewis Hamilton furioso per la decisione presa dalla direzione gara. Il britannico sin dall’inizio aveva chiesto di annullare la gara per le condizioni meteo davvero proibitive. L’assegnazione di metà punti ha permesso a Verstappen di avvicinare e il rischio che il Mondiale possa essere deciso da questa gara è molto alto.
Sicuramente non era per nulla semplice per Masi prendere la decisione giusta dopo i diversi incidenti dei giorni scorsi. L’opzione migliore era sicuramente quella di annullare la gara, ma in ogni caso c’erano polemiche con la stessa Red Bull che ha spinto per correre vista la pole position di Max Verstappen.
La Formula 1 si sposta in Olanda
Concluso l’appuntamento in Belgio tra le polemiche, la Formula 1 si sposta in Olanda nella speranza di poter correre regolarmente. Una grande chance sicuramente per Verstappen, con il pubblico di casa che sarà un’arma in più per Max.
Ma in casa Mercedes c’è voglia di ottenere risultati importanti e soprattutto allungare in classifica. Ci aspettiamo quindi un weekend molto intenso e destinato ad essere deciso dai singoli particolari.